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Obiettivi e sbocchi

A chi si rivolge

Il Master LS-HRM si rivolge a persone in possesso di una laurea triennale o titoli superiori, che abbiano uno specifico e motivato interesse a intraprendere un percorso di carriera o desiderino sviluppare la propria professionalità nell'ambito della gestione delle risorse umane o, più in generale, in uno degli ambiti inerenti alla "regolazione" del lavoro (v. sotto).

Il Master, per l'edizione 2022/2023, è aperto a un numero massimo di 20 partecipanti

Obiettivi formativi

Il percorso di studi del Master LS-HRM è pensato per favorire, da un lato, la costruzione di un patrimonio di conoscenze teoriche e metodologiche utili a interpretare l'evoluzione degli scenari economici, politici e normativi e ad analizzarne le ricadute sul mercato del lavoro e, dall'altro lato, a sviluppare le competenze applicative e tecniche indispensabili per operare in autonomia in diversi ambiti professionali.

Nello specifico, una prima parte a carattere generale propone insegnamenti comuni finalizzati a fornire le conoscenze di base in materia di sociologia e diritto del lavoro, economia e organizzazione aziendale e gestione e sviluppo delle risorse umane. La seconda parte propone quindi una serie di insegnamenti attraverso i quali è possibile sviluppare competenze specialistiche nell'ambito delle scienze del lavoro e del management (per l'elenco dettagliato degli insegnamenti, v. la sezione Programma).

È prevista la possibilità di svolgere il secondo semestre all'estero, in una delle sedi partner della rete interuniversitaria MEST-EMLS (v. la sezione Presentazione, Il "percorso europeo"). 

Sbocchi occupazionali

Il Master offre prospettive di sbocco occupazionale in una varietà di ambiti professionali:

  • gestione delle risorse umane presso imprese di dimensioni medio-grandi, anche a carattere multinazionale, enti pubblici, associazioni e/o società di servizi per le PMI;
  • istituti bancari e assicurativi con particolare riferimento a ruoli di line manager;
  • progettazione e gestione delle politiche del lavoro presso enti pubblici e semipubblici, a livello territoriale, nazionale e sovranazionale;
  • organizzazioni europee e internazionali che operano in uno dei campi del sociale;
  • organizzazioni locali, nazionali e internazionali di rappresentanza degli interessi dei lavoratori e delle imprese;
  • agenzie private e servizi di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro;
  • agenzie ed enti di formazione, società di consulenza, ecc.;
  • agenzie e testate giornalistiche specializzate;
  • centri e istituti di ricerca pubblici e privati. 

Ultimo aggiornamento

04.09.2023

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